Il Covid-19 ha creato problemi in tutti i settori della vita umana e lavorativa: tra i più odiosi problemi che ha generato, sicuramente rientra l’aver acuito i problemi già esistenti mettendo in crisi molti matrimoni (e molte famiglie) portando alla luce situazioni incompatibili con le relazioni di coppia.
Tradimenti, segreti inconfessabili e comportamenti infedeli nella coppia, emersi durante forzate convivenze hanno portato – pare – ad un aumento delle separazioni.
Il danno è fatto e ci si ritrova a doversi separare: cosa bisogna fare? Ovviamente chiamare un avvocato, ma utile (se non siamo nel torto) reperire le prove utili a difendere la nostra posizione. Chi chiamare? Un investigatore privato, naturalmente.
Nell’immaginario comune l’investigatore privato è visto, principalmente, come la persona che trova le prove di infedeltà della moglie o del marito, spesso forzando un po’ le “regole” attraverso sotterfugi e trucchi border-line.
Nella realtà le prove raccolte da un investigatore privato hanno valore giuridico solo se rispettano alcuni principi:
- di per sé il report investigativo non ha valore probatorio, ma è la testimonianza dell’investigatore (come persona a conoscenza dei fatti) che racconterà quanto ha visto e di fatto riporterà quello scritto nella relazione. Le foto e i video, se non contestati, sono la prova “provata” di quanto richiesto di verificare dal cliente.
- Tutte le foto, i video, e le prove raccolte devono essere reperite rispettando le normative privacy in vigore, perché le informazioni raccolte al di fuori di queste prescrizioni sono inutilizzabili in tribunale. Qualche esempio: sono valide le foto e i video di fatti ripresi sulla pubblica via, ma non quello acquisite illegalmente all’interno di una camera da letto.
- Sono illegali tutti i programmi di controllo a distanza di smartphone o di captazione di conversazioni. Chi ve li propone è un delinquente, senza eccezioni.
- Infine, ultimo, ma non ultimo per importanza, affidatevi sempre ad un investigatore privato munito di regolare licenza prefettizia: si trova esposta per legge all’interno dell’ufficio, se non c’è diffidate!!!
Il ruolo dell’investigatore, non si esaurisce nella ricerca delle prove utili a determinare l’ addebito della separazione, ma è estremamente utile anche per fornire le informazioni utili per ricalcolare l’assegno di mantenimento o per ottenere informazioni sulla capacità (o sull’incapacità) genitoriale nei casi di affidamento di minori. Questo perché:
- Dimostrare la nuova convivenza dell’ ex-coniuge con un nuovo partner, può portare alla diminuzione o addirittura all’estinzione dell’assegno.
- Anche la verifica di posizioni lavorative non dichiarate, regolari o meno, possono essere utili alla modifica dell’assegno di mantenimento.
- Eventuali proprietà immobiliari o rendite, sconosciute (spesso tenute segrete) possono influire sull’assegno di mantenimento.
Nei casi di affidamento di minori è importante verificare quali comportamenti tenga l’ ex-coniuge con i figli minori perché spesso si scoprono comportamenti incompatibili con la loro educazione, ad esempio:
- Lasciare i figli minori incustoditi per motivi personali (ad esempio per coltivare una relazione).
- Rinunciare a vedere i figli minori all’ultimo momento, adducendo scuse improbabili, per uscire a divertirsi o anche solo per disinteresse.
- Portare i figli in luoghi inidonei alla loro età o far loro frequentare ambienti degradati.
- Farli crescere insieme a persone dalla dubbia moralità
- Metterli in situazioni critiche che possono minare la loro crescita psico-emotiva.
Queste sono solo alcune delle situazioni dove l’operato di un competente investigatore privato autorizzato può risultare determinante per difendere la propria posizione in tribunale.
Affidarsi ad un investigatore privato permette di reperire tutte le informazioni più pertinenti al caso in questione. Nella scelta dell’investigatore privato è buona norma rispettare alcuni semplici accorgimenti:
- Assicurarsi che la licenza investigativa prefettizia sia esposta in ufficio e che sia valida ( la validità è triennale).
- Chiedere di reperire solo le informazioni raccolte in maniera lecita e pertinenti al caso. Tutte le prove raccolte illegalmente sono nulle nel procedimento civile.
- Assicurarsi che i fatti riportati nel report investigativo siano veri e verificabili.
- Chiedere aggiornamenti giornalieri o settimanali, assillare l’investigatore negli aggiornamenti peggiorerà solo il risultato finale.
Se ti ritrovi in una di queste situazioni, o se hai bisogno di un consulto, non esitare a chiamarci al 0542380251 oppure scrivici a info@veritasinvestigazioni.it
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