Il datore di Lavoro può verificare se il dipendente sta abusando dei congedi parentali?
La normativa italiana riserva ai genitori il diritto di usufruire di speciali permessi per poter soddisfare i bisogni sia affettivi e relazionali dei figli.Per essere precisi il Decreto Legislativo 179/2016 garantisce la possibilità ai genitori, di richiedere (e ottenere) permessi al datore di lavoro, per assentarsi dal lavoro fino ad un periodo di massimo 10 mesi. Questi permessi possono richiesti in diversi periodi ed avere durate di mesi, settimane o giorni). La retribuzione corrisposta è del 30% fino al 6° anno di vista del figlio.
Ricordo al lettore che il permesso di cui stiamo parlando NON è il congedo obbligatorio di 5 mesi garantito alle madri per accudire i neonati!
Dove ci sono dei diritti però…ci sono anche dei doveri!
La giurisprudenza italiana insegna che esistono – e non sono rari – casi di utilizzo inappropriato e/o fraudolento di questo tipo di congedi. Basta pensare ad esempio a quei dipendenti scorretti che, usufruendo di permessi di esenzione dagli obblighi lavorativi, invece di passare del tempo con i figli per soddisfare i bisogni affettivi e relazionali alla base del permesso, trascorrevano il tempo in altre attività di diversa natura, come ad esempio un’altra attività lavorativa, una ristrutturazione, oppure addirittura in vacanze SENZA i figli.
Il datore ha il diritto di verificare queste situazioni di abuso del permesso per congedo parentale, cosi come le situazioni di abuso dei permessi legge 104, che possono essere oggetto di verifica ad esempio dando mandato ad un investigatore privato autorizzato di verificare controllare se il dipendente stia usufruendo correttamente o meno del congedo parentale.
Qualora il report investigativo dimostri con prove legali, l’abuso del diritto al congedo ovvero che il dipendente abbia utilizzato i permessi per espletare attività ben diverse dalla cura del figlio il datore di lavoro, constatando la compromissione del rapporto di fiducia potrà tutelarsi anche con il licenziamento per giusta causa del dipendente scorretto.
La Cassazione si è espressa in merito con la sentenza n.509 del 11/01/2018 sostenendo che l’abuso del congedo parentale può considerarsi una giusta causa per il licenziamento del dipendente, questo perché l’utilizzo del congedo per finalità diverse dalla cura del figlio snatura la finalità del permesso stesso.
Servirsi di un’agenzia investigativa regolarmente autorizzata permette quindi al datore di lavoro di poter tutelare lecitamente i propri diritti.
Per essere lecito il controllo deve essere eseguito da professionisti autorizzati, che – adoperando con discrezione – recuperino le prove necessarie senza violare il codice privacy, cosa che ne impedirebbe l’utilizzo in sede di giudizio.
Tutto questo alla fine si traduce anche in un risparmio di tempo e denaro per il datore di lavoro.
Se pensate di trovarvi in una di queste situazioni chiamateci allo 0542 380251 oppure scrivete a info@veritasinvestigazioni.it per prendere un appuntamento, esamineremo il vostro caso e vi faremo un preventivo gratuito.
VERITAS Investigazioni & Security Consulting, è un’agenzia investigativa autorizzata dal prefetto di Bologna. Presente sul mercato dal 2009, si avvale solo di investigatori qualificati e di esperti di security certificati con esperienza ventennale e con competenza nelle tecnologie di investigazione e protezione. L’utilizzo delle migliori tecnologie e l’ottima conoscenza delle dinamiche aziendale, garantire ai clienti un servizio allo stesso tempo discreto e professionale. WWW.VERITASINVESTIGAZIONI.IT