In questo articolo vi raccontiamo  per quale motivo  avvalersi di un investigatore privato possa costituire un vantaggio strategico per le aziende.

Per prima cosa, ormai è assodato da innumerevoli sentenze della Cassazione, che le aziende si possono avvalere di servizi investigativi forniti da agenzie investigative regolarmente autorizzate.

Per citarne una, la sentenza n.8373/2018 della sezione lavoro conferma che “l’art.2 (dello Statuto dei Lavoratori n.d.r.), nel limitare l’intervento di incaricati dal datore di lavoro a tutela dell’azienda, non preclude allo stesso di incaricare agenzie investigative”.

La raccolta di informazioni circostanziate, è fondamentale per le aziende che ricercare le prove per smascherare  un dipendente infedele o per scoprire la minaccia posta dallo spionaggio industriale. In situazioni di questo tipo, servirsi di un investigatore privato, può essere vincente per l’azienda stessa e permette di evitare grosse perdite!

Alle aziende, infatti, è permessa dal legislatore la possibilità di effettuare controlli, anche periodici sui propri dipendenti per verificare, se il vincolo di fedeltà che li lega all’ azienda ai sensi del contratto di lavoro venga assolto: questo significa che è possibile verificare eventuali illeciti, quali furti o ammanchi inventariali, oppure situazioni di sviamento di clientela, oltre che i classici episodi di assenteismo o di boicottaggio.

È strategicamente utile (spesso questione di prosperità o fallimento) per le aziende avere le giuste informazioni sui propri fornitori attuali e sui clienti attuali e potenziali, per dare credito o per verificare le  notizie pervenute durante i rapporti commerciali, in modo da limitare o evitare eventuali perdite.

L’attività di un investigatore privato poi,  non si riassume solo nell’ indagare su qualcuno o qualcosa. In molte aziende capita che il detective assuma un ruolo preventivo, lavorando come consulente sulla sicurezza, forte delle competenze criminologiche acquisite.

Il security management , da non confondere con il safety management (termine inglese riferito alla sicurezza sul lavoro), è molto vasto e spazia dalla conduzione di analisi sulla sicurezza aziendale, alla progettazione e gestione dei sistemi di allarme, videosorveglianza, al controllo accessi, alla redazione di procedura di sicurezza fino alla cyber security.

La prosperità di un’azienda parte della progettazione della sua sicurezza: è facile comprendere infatti che  senza un adeguato livello di protezione nessuna attività economica può essere sostenibile, e quindi evolvere e creare profitto.

Se un semplice commerciante, ad esempio, non protegge il suo magazzino, appena si allontanerà dalla merce, questa diventerà una irresistibile tentazione di furto per dipendenti scorretti o ladri opportunisti. Avete dubbi su questo?

Se un professionista non protegge adeguatamente i dati, che, ogni giorno usa per fornire un servizio ai suoi clienti, è molto probabile, che, tramite un attacco informatico, da qualsiasi parte del mondo, qualcuno troverà semplice rubarli per chiedere un riscatto oppure per usarli a proprio vantaggio. Sono ogni anno decine di migliaia le aziende in Italia vittime del furto di dati con danni enormi.

Persino in aziende di piccole e medie dimensioni non sono infrequenti casi di spionaggio e sorveglianza tra soci: del resto basta guardare su Amazon od eBay per scoprire che una microspia od un registratore a lunga durata costa poche decine di euro. Se vi è capitato di perdere clienti fedeli o di scoprire che le vostre informazioni trapelano, forse è tempo di fare eseguire una bonifica ambientale.

Se dovete assumere una persona che avrà grandi responsabilità nella vostra azienda, avete pensato a verificare la correttezza delle esperienze riportate nel curriculum vitae? Gli esperti di HR ritengono che più del 50% dei candidati mente nel riportare le esperienze curricolari!

Talvolta abbiamo l’impressione (superficiale) di aver protetto ogni singolo aspetto della nostra attività, ma… ne siamo davvero certi? Affidarsi ad un investigatore privato o ad un security manager esterno permette di poter effettuare un audit approfondito condotto da personale esterno esperto, e non influenzato da dinamiche interne all’azienda stessa, rilevando falle o debolezze ai vari processi di security presenti , e alla fine di definire le migliori soluzioni per risolverle.

In Italia, da alcuni anni, la figura del security manager si sta infatti affermando, ma sono ancora poche le aziende così strutturate da avere un dipartimento capace di occuparsi di ogni aspetto di security: è utile in questi casi utilizzare professionisti esterni per tutelarsi.

Ecco, quindi, che servirsi di un professionista della sicurezza e dell’investigazioni aziendale permette ad un’azienda di consolidare il proprio business, difendendo i propri asset e il proprio patrimonio sia da minacce interne che esterne, assicurandosi così protezione ed un fedele alleato in caso di imprevisti, che, normalmente possono creare grandi danni e perdite.